domenica 8 marzo 2015

Rita Sue

E insomma, a me questa serie tv trasmessa nel 2005 dall'HBO, Carnivàle, e che ho recuperato solo da poco, è piaciuta davvero tanto.
Per l'ambientazione steinbeckiana da Grande Depressione, e la polvere, e i bifolchi delle miniere che si avviano in masse informi al circo con gli occhi vacui, alienati dal lavoro in miniera.
Per l'atmosfera sospesa tra Lynch e Jodorowsky e i tempi dilatatissimi, per la fotografia in certi momenti meravigliosa e quel vento, e quel color sabbia che ricopre i desideri di ciascuno di emanciparsi dalla propria vita per strada.
Michael J. Anderson, l'attore che in Twin Peaks recitava la parte del nano, qui fa il giostraio, il capo della baracca, capace di tutte le aberrazioni e tutta l'umanità possibile.
Peccato che gli ascolti non abbiano premiato la serie, che è stata chiusa dopo solo due serie, lasciando in sospeso veramente troppo.
Insomma, uno dei personaggi più controversi della serie è Rita Sue, impersonata da Cynthia Ettinger, la ballerina di spogliarello che ha uno spettacolo col marito e le due figlie.
L'attrice ha un viso veramente particolare, ed ecco il mio omaggio.






L'illustrazione è stata realizzata con matita 6B e 2HB, acquerello e acrilici su carta da 130 grammi Windsor&Newton.
Se qualcuno fosse interessato è in vendita. Per info, contattatemi sulla mia mail: margo.tramutoli@gmail.com

giovedì 5 marzo 2015

Copertine

E dopo La Camicia Bianca torno a lavorare per le Edizioni Erasmo con nuove copertine.


La prima è per un libro sul centenario del Livorno calcio. Uscirà a Marzo. L'ho realizzata interamente in vettoriale e ho cercato di usare i colori caldi che riportano all'amaranto, colore della società.
Dopo un'attenta consultazione con alcuni esponenti della curva, mi è stato consigliato di scegliere questi tra i giocatori più importanti degli ultimi cent'anni per i livornesi.




La seconda sarà una tra queste, è ancora da decidere, ed è per un libro dedicato allo spettacolo-monologo su Modigliani scritto da Alessandro Brucioni e recitato da Michele Crestacci.
Per scegliere i colori ho fatto una ricerca sui quadri più celebri di Modigliani, isolando i colori usati più spesso e riportandoli nelle illustrazioni – tempera su carta da parati in rilievo e tempera su cartoncino con aggiunta di texture a Photoshop – per suggerire più o meno inconsciamente l'universo stilistico di uno dei miei pittori preferiti di sempre. E' un lavoro che ho fatto con immenso amore, e spero in qualche modo la cosa sia evidente anche da fuori.



E questa è la terza. Stavolta per le Edizioni del Boccale, una costola di Erasmo, e partendo da una foto di famiglia dell'autrice.
Ho scontornato la parte superiore per dare aria e tridimensionalità all'immagine, l'ho contrastata un poco e ho scelto una palette di colori a cui sono affezionata dai tempi degli Oscar Mondadori: nero-grigio-turchese.

Tre copertine con tre stili diversi, e molte altre in preparazione.